Quali possono essere in questo particolare momento storico, riferito al mercato, alcune delle principali indicazioni nel momento in cui ci si getta nella mischia per poter arrivare a comperare un prodotto così specifico e interessante come la lucidatrice? Una delle prime analisi, è chiaro, fa riferimento alla differenza di elementi su cui la si deve rendere usata, ed in questo ambito occorre giungere a comprendere bene le differenze di base tra la lucidatrice per tutti i tipi di elementi e invece quella specifica come per esempio per i laminati.
Come ben si intuisce, le diversità ci sono eccome. Ma quali? Andiamo a vedere più da vicino.
Le lucidatrici per laminati
Il primo elemento da tenere a mente prima di seguire una lucidatrice per tanto è quello che si riferisce al fatto che come detto sussistono delle interessanti differenze tra i modelli di lucidatrice per superfici classiche ed altre che invece si occupano di laminati. Come distinguerli? Partiamo in un primo momento con i modelli per laminati sulla base delle loro caratteristiche.
In particolare sono molti gli esperti che in questo contesto suggeriscono un tipo di lucidatrice
Che tenda a appagare le esigenze più disparate possibile, sia per la nitidezza e la cura delle superfici più complicate che di quelle dettagliate come per appunto i laminati: la lucidatrice in linea di principio, oggi viene vista come un elemento in grado di adoperare per ogni modello di struttura, ma è importante concentrarsi su alcune caratteristiche che differenziano le modalità di azione e il loro tipo particolare di efficacia a seconda dei materiali, come nel caso dei laminati.
Si possono ottenere degli ottimi riscontri su diverse superfici (dal parquet, laminati, al PVC o linoleum) con tante tipologie di macchinari, ma alcune caratteristiche sono prioritarie per i laminati.
In particolare è doveroso focalizzarsi su:
la velocità del lavoro e sul tipo di utilizzo del manico, e della relazione tra la dimensione della lucidatrice e per appunto la velocità di rotazione della macchina in riferimento alla struttura laminata. E’ importante in questo senso studiare una relazione tra la semplicità e produttività sul piano tecnico per poter arrivare alla perfetta lucidatura senza drammi della superficie laminata.
In questo contesto un modello suggerito è quello con la forma a triangolo della testata che consente di arrivare anche nelle zone più impervie. L’indicazione principale è quella che fa capo bassa alla dimensione della testata che consente di arrivare a lucidare tutte le superfici complicate.
Altro aspetto cruciale per questi modelli poi è quello della modalità della impugnatura
E’ suggerita sempre una impugnatura ergonomica perchè essa concede un uso più agevole e certo della lucidatrice senza dover soffrire in termini di fatica. A questa funzione si aggrega poi la funzione di aspirazione dei resti della lucidatura i quali sono assimilati in modo molto immediato dai macchinari.
Indicazioni tecniche per la valutazione per i laminati
Tra le indicazioni tecnologiche per le lucidatrici per i laminati vi è quella della testina a tripla azione e delle spazzole vibranti che sono da considerate essenziali. In quanto
in relazione alla testina a tripla azione si parla di un elemento che permette di disporre la cera in modo proficuo su tutti i tipi di struttura laminata, come marmi o piastrelle, a quelli ostici.
In relazione alla spazzola anteriore vibrante, è invece importante usarla per cancellare la polvere in modo immediato e certo su tutte le strutture. La spazzola anteriore immagazzina lo sporco, e permette una profonda aspirazione della lucidatrice.
Differenze di modelli
Nella valutazione della migliore lucidatrice per laminati una ulteriore ipotesi può essere quella della scelta di un apparecchio che oltre alla valutazione su manici ergonomici e su strutture di sicurezza e di efficacia si basano anche sulla potenza e sulla velocità. In questo contesto è necessario dire che molti tecnici partono da una potenza di 600 watt come minimo, incentivando i modelli da 800, 1200, 1400 e superiori, mentre per quanto concerne il parametro di velocità, si parla di 1000 rpm di media.
Tra gli elementi da ricordare prima di arrivare all’acquisto di una lucidatrice per laminati vi è quella delle
performance, tramite quello che viene visto come un motore cruciale da molti esperti pari a una potenza da 1500 watt con una elevata potenza in uscita, una certa efficacia sulla tenuta che consente di acuire la prestazione ed ed evitare la fatica nel cliente.
Un altro dei vari elementi è poi quello della velocità alternata, con una media nei principali strumenti di sei velocità alternative che permettono di valutare una velocità di lucidatura più adeguata e di regolare la velocità da 600 a 3000 giri al minuto.
In altri modelli, poi, si possono opzionare anche quelli con lo schermo digitale di LCD che indica la rapidità usata, mentre in altri ancora la lucidatrice punta con la modalità a bassa rapidità, per motivi di garanzia. A tal fine viene indicato sempre di usare un tipo ergonomico per agire in modo sicuro e agevole nell’ambiente da gestire, riducendo tempo e sprechi. In tema di sicurezza, ancora, sguardo all’apparecchio di blocco che consente di sospendere il lavoro con un pulsante, o anche di tenere una velocità attiva per tutto il tempo di uso della macchina lucidatrice per laminati.
Alternative per laminati
E se ci serve una lucidatrice per laminati? Le principali valutazioni dei tecnici del settore, tendono a dire che la scelta di un mezzo vaa fatta in base a quanto a potenza si giri il motore, puntando su uno da 1500 watt.
In questo ambito
la potenza del motore da 1500 Watt si valuta poi alla sua relazione con la tipologia di velocità fino a 3000 giri al min, che consente di avere una elevata capacità di lucidatura e un ottimo risultato anche in condizioni di difficoltà di azione.
La lucidatrice per laminati viene suggerita poi tra i modelli più resistenti: deve dunque essere durevole ma al contempo anche semplice, e adatta per gli usi sia comuni che professionali, e in grado di agire con intuitività.
Dal punto di vista tecnico, una delle funzioni che in genere vengono indicata è quella degli usi confortevoli legati alla sicurezza. Ecco perchè, anche per questi modelli è utile
opzione per quelli con maniglia laterale, che consentono di lucidare con una velocità e facilità massimali. Come detto anche l’uso di uno schermo digitale in grado di fornire indicazioni nette e utili.
In questo caso i pulsanti sono in grado di dire come ci stiamo comportando: forniscono indicazioni di ogni tipo, dalla accelerazione e decelerazione alla modulazione della velocità durante il nostro uso. Uno schermo LCD digitale è indicato per tutti quelli che hanno voglia migliorare il lavoro.
E’ chiaro che anche in questo ambito sono da valutare i modelli di lucidatrice per laminati con la velocità gestibile che permette di operare su diverse tipologie di strutture, e di poter fare i vari passaggi della lucidatura in modo semplice e netto: dal momento di sgrassare e smerigliare fino alla lucidatura ed alla rifinitura.
Una cosa clou è agira con il corretto numero di giri senza surriscaldare i motori.
Tra gli elementi che sono indicati, poi, la linea ergonomica di manico e impugnatura. In specifico la maniglia laterale di molti tipi permette di disporre di una efficiente operatività producendo un lavoro sicuro, e proficuo ma anche molto pratico senza affaticamenti.
E poi, anche il tipo di movimento che il prodotto fa ha un ruolo essenziale. In questo senso
puntare se possibile una lucidatrice con movimento eccentrico, e ovvio, di modalità orbitale, che non solo unisce la potenza alla rapidità ma consente di produrre una tecnica di movimento a circolo che concede di giungere su di ogni punto, a differenza delle vecchie apparecchiature per lucidatura, andando a lucidare su una area ampia e non crea danni alla struttura da lucidare, riducendo energie e costi.
E poi, anche la manutenzione e la correzione dei materiali devono essere tenuti in conto. Di base la macchina per la lucidatrice deve essere collegata alla chance di disporre di dischi di ricambio, di cuscinetti in schiuma e anche di poter fare una ipotetica sostituzione della maniglia. Si cita, ancora una volta, il dato per cui risulta cruciale la maniglia laterale che rappresenta un aiuto essenziale per il cliente.
Il suo tipo ergonomico soddisfa tutti dal punto di vista tecnico e pratico perchè oltre che consentire di lucidare in tutti i punti anche quelli più ostici mostra quanto sia vitale la portabilità e la stabilità della lucidatura, oltre poi a fornire alle lucidatrici uno degli elementi di sicurezza e di efficienza più utili dal punto di vista pratico.
