Per chi vuole vivere nella brillantezza e nel pulito più profondo, la scelta di una buona lucidatrice è importante e va ponderata con molta cautela. Sono prodotti ormai a portata di tutti, sia dal punto di vista economico che estetico, sia per le dimensioni che per la facilità di utilizzo. Scegliere bene dipende da tanti fattori da prendere in considerazione, fattori riguardanti noi, le nostre abitudini, necessità, obiettivi e possibilità. Possiamo solo darvi qualche consiglio per aiutarvi della decisione, e speriamo di poter essere d’aiuto. Iniziamo!
Modelli di lucidatrici per auto: la lucidatrice rotorbitale
Per quanto si possa pensare il contrario, il mondo della lucidatura è decisamente vasto e vario, con molte e definite possibilità. A partire dai modelli di lucidatrici esistenti e disponibili! Iniziando dai modelli rotorbitali, sarà interessante scoprire che queste macchine possono generare fino a seimilacinquecento oscillazioni al minuto, se spinte alla massima potenza in un ambiente sicuro e garantendo il massimo della qualità del servizio – una potenza e velocità assolutamente irraggiungibili con la sola forza motrice del proprio braccio, rendendo la lucidatura a mano più imperfetta, lenta e improduttiva. I modelli presenti sul mercato oggigiorno sono davvero economici, semplici e sicuri, adatti quindi anche a non professionisti del settore, a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo brillante e luccicante. Esistono anche modelli a orbita causale, ovvero che prevede più oscillazioni che rotazioni nel suo movimento, permettendo orbite decisamente più ampie del solito. Inoltre le nuove tecnologie permettono la praticamente totale assenza di vibrazioni, rendendo il lavoro più preciso e meno faticoso. L’ulteriore rimozione degli ologrammi post lucidatura ha ridotto il tempo di lavoro del quaranta per cento, un affare non da poco.
L’uso della lucidatrice rotorbitale richiede pochi ma semplici accorgimenti, per ottenere un lavoro di una certa qualità. Di seguito:
- La pressione sulla lucidatrice non deve mai essere troppo elevata;
- La velocità nel muovere la lucidatrice sulla superficie prefissata deve essere sempre tenuta sotto controllo;
- Le velocità della macchina vanno regolate con attenzione;
- La pressione consigliata da applicare per questo tipo di lucidatrice gravita attorno ai sette fino ai dieci chili.
Modelli di lucidatrici per auto: la lucidatrice rotativa
Altro modello perfetto per correggere le imperfezioni delle superfici è la lucidatrice a rotazione, i cui modelli disponibili ora sul mercato sono assolutamente sicuri e a prova di bruciatura di vernice. Tuttavia ormai anche questi modelli sfruttano l’oscillazione, per migliorare la qualità del proprio operato e l’ampiezza dell’area lucidata. Questi modelli sono più orientati all’uso professionale o semiprofessionale, in quanto hanno una velocità di correzione dei danni più elevata, ma necessitano molta pratica per poter essere sfruttate al massimo del loro potenziale (rischio aloni, ologrammi ecc). Inoltre, questi modelli di macchina si distinguono dagli altri essenzialmente per la loro leggerezza, che le eleva a strumenti facili da usare e meno stancanti.
Per quanto riguarda l’uso della lucidatrice rotativa, va nominata la tecnica Zenith, che mira a massimizzare la finitura e a evitare danni o imperfezioni come aloni e / o ologrammi. Ricordiamo comunque che questo modello di lucidatrice è mirato specificatamente a un uso professionale.
La lucidatura dei pavimenti: di cosa si tratta e come ottenere un ottimo risultato
Le lucidatrici usate per pavimenti permettono di ottenere risultati migliori e più rapidi rispetto alla classica pulizia manuale delle superfici. Ovviamente, come sappiamo, le lucidatrici possono lavorare su più tipi di superfici – semplicemente cambiando i dischi e la cera. Questa macchina infatti pulisce in profondità, ripara ed elimina graffi, segni, strisciate ecc e altre imperfezioni impossibili da rimuovere altrimenti. Insomma, l’obiettivo è mantenere il pavimento come nuovo e ad allungarne la longevità – dal punto di vista estetico e fattuale -, soprattutto per determinati materiali come parquet, cotto, marmo ecc. Alcuni modelli possiedono addirittura la funzione di aspirazione integrata, o la tanica integrata per il lavaggio delle superfici.
Il funzionamento della lucidatrice
Essenzialmente questo tipo di macchina usa delle testine rotanti – una enorme o quattro più piccole – sulle quali sono montati dei dischi (pad) in diversi materiali (abrasivi, delicati ecc) che hanno molteplici e diverse funzioni:
- Togliere la cera;
- Mettere la cera;
- Pulire;
- Levigare.
A cosa fare attenzione quando si lucidano i pavimenti
Ormai la maggior parte dei modelli di lucidatrici per pavimenti sono adatti a tutti, facili da usare e alla portata di tutti. Gli accorgimenti da prendere sono davvero pochi ma importanti; oltre alla preparazione del pavimento, bisogna fare attenzione al movimento da compiere durante la lucidatura con la macchina. La massima efficacia della lucidatrice si ottiene con un movimento basculante da destra a sinistra e viceversa.
La struttura della lucidatrice per pavimenti
La prima caratteristica da tenere a mente nell’acquistare una lucidatrice: la conformazione della macchina – dimensioni, peso e funzionalità – infatti è il primo fattore che influenza l’uso che si fa del prodotto. A cosa fare attenzione nello specifico? Iniziamo dalla cappa – la calotta all’estremità -: forma, materiali e dimensioni cambiano sensibilmente agilità e adattabilità agli ambienti da parte della lucidatrice. Cappe in acciaio cromato e paraurti gommato sono molto comode in stanze piene di mobili delicati; cappe sottili sono ottime per ambienti ristretti. Sotto la cappa poi le spazzole influiscono sulla rapidità e qualità dell’operazione di lucidatura. Per quanto riguarda il sacco poi si considerano capienza e materiale: la prima di solito si aggira intorno ai tre o quattro litri – con indicatore di segnalazione per lo svuotamento -, mentre per la seconda opzione si valutano diverse soluzioni. Ad esempio, esistono dei sacchi riutilizzabili – in cotone lavabile -, mentre altri modelli hanno sacchi usa e getta. Per continuare, per l’asta si valuta se sia estendibile o meno, reclinabile o no ecc, tutti requisiti necessari per aumentare l’efficacia della macchina nel raggiungere i punti più difficili. Per non parlare dell‘impugnatura: ergonomia è la parola chiave.
Le prestazioni delle lucidatrici per pavimenti
Altra caratteristica fondamentale da considerare nell’acquisto di una macchina del genere: cosa chiedersi? Cominciate dall’indagare su quali superfici può lavorare il modello che state analizzando – specialmente se avete superfici particolari come parquet ecc. Se poi cercate un modello ibrido, verificate che il modello disponga anche della funzione di aspirazione ovviamente, considerando anche il wattaggio.
Le tipologie di lucidatrice sul mercato, divise per prestazione, sono essenzialmente tre:
- Non aspiranti: modelli semplici, per lucidare superfici non molto estese e che non richiedono specifici trattamenti;
- Aspiranti: lucidano e aspirano polvere, sporco e residui di lucidatura, perfetti per risparmiare tempo e fatica;
- Super accessoriate: per una lucidatura molto accurata e versatile, a prezzi di un certo di livello.