Siamo ormai in un mondo particolarmente evoluto, sul piano della tecnologia, e in grado di poterci portare verso soddisfazioni sempre più intriganti sul fronte della qualità e delle prestazioni di un numero impressionante di attrezzature e apparecchi che, in tutti i settori, rendono migliore la nostra vita. Anche a livello di gestione dei nostri ambienti, e delle nostre superfici, sia in casa che in qualunque altro posto ci si trova, e in merito alla pulizia ed alla manutenzione della qualità delle strutture, oggi i macchinari sono sempre più di un livello elevato. Tra questi, ovviamente, spuntano le lucidatrici.
Sappiamo tutti cosa sono le lucidatrici: ma quali possono essere i temi e gli elementi cruciali per procurarsi un prodotto corretto? Quali sono le caratteristiche che deve avere una lucidatrice?
Le caratteristiche di una lucidatrice
Se puntiamo su una lucidatrice dunque quali indicazioni occorre tenere a mente? Una delle prime scelte, è come sempre quella che fa capo alla differenza di apparecchi non solo in base al pavimento ma anche al tipo di strutture su cui andare ad operare e alle sue peculiarità sul fronte tecnico.
Infatti, in questo senso, vengono fuori delle disparità sul tipo di modello della lucidatrice da scegliere, in quanto proprio le caratteristiche essenziali fanno la differenza e vanno a incidere in un verso o nell’altro a seconda del pavimento e della struttura su cui lavora.
Ecco perchè occorre studiare le qualità considerate determinanti sul fronte del movimento, della potenza, della velocità e della sicurezza.
Le lucidatrici scelte per il movimento
Una delle prime valutazioni gli esperti la fanno quando si parla di lucidatrici che agiscono in un certo modo, sul pavimento, tramite un sistema di movimento specifico. Per motivi strutturali e operativi la differenziazione è enorme, ma molti sono portati a indicare un modello orbitale con movimento rotorbitale, che in sintesi estrema garantisce la funzionalità di arrivare a garantire una lucidatura assoluta e più completa anche nelle superfici più ostiche e complicate da pulire e lucidare.
In particolare è importante scegliere poi
in base ad un parametro come la velocità dell’operazione e della tipologia di impugnatura e, di conseguenza, di manico: questi particolari elementi, in tandem alla misura della lucidatrice e effettiva abilità nella rotazione permettono in estrema sintesi di completare le opere anche più complesse, dal momento che si presentano come operative su qualunque struttura.
In questa prospettiva tra le caratteristiche che non dovrebbero mancare, secondo gli specialisti, va vista il quella che mira a indicare un modello con la forma a triangolo della testata che in sostanza garantisce di lucidare anche nelle zone più impervie. Naturalmente deve trattarsi di una macchina dalla dimensione della testata non enorme, i modo non solo da giungere a lucidare tutte le superfici, ma anche di essere spostata in modo particolarmente efficace.
Altro aspetto essenziale per questi strumenti è per l’appunto la scelta di una particolare tecnica della impugnatura che parte proprio già fase progettuale. In tal senso
E’ indicata con fervore una impugnatura ergonomica dal momento che essa concede un uso più facile e efficiente della lucidatrice senza dover andare in difficoltà, o non riuscire a trovare la giusta posizione e finire con lo stancarsi troppo.
In particolare, poi, ci si può imbattere in modelli con funzione aspirapolvere e in tal senso si avrà anche un vantaggio logico e palese, ovvero sia appunto la funzione di aspirazione dei resti, e della polvere, o degli estratti di lavoro della lucidatura i quali sono aspirati in modo molto veloce dalla stessa.
Indicazioni tecniche per la scelta
Tra le indicazioni pratiche per le lucidatrici vi è quella che porta alla valutazione della testina a tripla azione e delle spazzole vibranti che sono da considerate essenziali da molti esperti. Ciò in relazione
al fatto che la testina a tripla azione funge da elemento che concede di spargere la cera in modo completo su tutti i tipi di struttura.
Per quanto concerne invece alla spazzola anteriore, che viene indicata migliore se di tipo vibrante, è importante godere di modelli sicuri sul piano della riduzione al massimo della polvere in modo non solo completo ma anche automatico su tutte le pavimentazioni e non solo. La spazzola anteriore in poche parole immagazzina lo sporco, e concede una totale aspirazione alla lucidatrice.
Studio dei vari modelli
Nella valutazioni della migliore lucidatrice una nuova chance può essere quella della valutazione di un apparecchio che venga scelto in base ai manici ergonomici e alle valutazioni di sicurezza e di proficuità ma che si basi sopra ogni altra cosa sulla potenza e sulla efficacia di esecuzione. In questo ambito è importante sapere che molti tecnici ricordano come un buon modello di partenza sia quello riferito ad una potenza di 600 watt come base, per poi però ricordare come, a salire, i modelli da 800, 1200, 1400 siano migliori dal punto di vista della ottimizzazione, se però confermati e collegati all’altro fondamentale parametro della velocità operativa, quello scelto dei 1000 rpm di media.
Tra gli altri fattori da ricordare prima di compiere la scelta di una lucidatrice vi è quella delle
potenze effettive all’atto della lucidatura o, nei modelli aspiranti, nella aspirazione. In particolare si tratta di scegliere quello che viene visto come il motore efficace da molti specialisti anche se paragonato al prezzo, e possiamo dire che molti convergono nel dire che sia da optare per quello pari a una potenza da 1500 watt con una differenziazione.
Deve emergere una alta potenza in uscita, una piena efficienza sulla tenuta operative e il motore deve consentire di aumentare la prestazione anche in termini di velocità senza stancare il cliente.
E per inciso, tra vari elementi vi è proprio la velocità: i tecnici indicano di scegliere modelli di velocità alternata, con una media studiata, nei principali modelli, di sei velocità differenziate che permettono di programmare una velocità di lucidatura più adeguata e di stabilire scelte della velocità da 600 a 3000 giri al minuto.
In altri contesti, poi, si possono scegliere anche i modelli tecnologicamente avanzati e per così dire smart.
In questa ottica, occhio alla presenza di uno schermo digitale di LCD che viene scelto non solo perchè fornisce indicazioni sulla la velocità di uso, ma permette anche di gestire in modo diretto e efficace altre opzioni di comando.
In particolare, quella della modalità a bassa velocità, per motivi di sicurezza indicata come ottimale per le prime operazioni di lucidatura. In questo ambito si è nella possibilità di ottimizzare la produzione senza affaticarsi, senza considerare, come detto, come la scelta vada orientata sempre su un modello ergonomico per operare in modo sicuro e leggero.
Altri elementi che si collegano al discorso della praticità e della sicurezza, fanno invece ancora capo alla presenza di un dispositivo di blocco che concede di arrestare, sospendere o modificare la operatività della macchina e di continuare poi il lavoro quando si è pronti. E’ facile e basta un pulsante: allo stesso modo si può studiare poi una velocità attiva per tutto il tempo di operazione della macchina lucidatrice.
Potenza della lucidatrice
Dunque le principali analisi degli specialisti mirano ad un motore standard di 1500 watt. A questo concetto si collega
quello che miscela velocità e potenza. Duque, alla potenza del motore da 1500 Watt relazione la tipologia di velocità che può arrivare fino a 3000 giri al min. A questo meccanismo si unisce dunque quello collaterale della tenuta e della sicurezza.
Ecco perchè occorre selezionare prodotti garantiti come resistenti, magari anche del tipo compatto e maneggevole, ma soprattutto, in termini di sicurezza provvisti di una maniglia laterale, che garantisca di lucidare con una velocità e praticità praticamente ovunque.
Anche in questo contesto vengono incontro le nuove tecnologie smart, con la presenza di sistemi volti alla accelerazione e decelerazione e ancora alla correzione o sospensione della velocità durante gli usi vari. Spesso è possibile, come detto, studiare il tutto tramite uno schermo LCD digitale che concede di gestire e analizzare tutte le opzioni in modo efficace e semplice.