Quando ci troviamo a dover scegliere tra un modello ed un altro di lucidatrici, possiamo provare a puntare su alcuni modelli e marchi che, nel settore, sono particolarmente noti, come in particolare Hoover o Vorwerk. Ma se dovessimo andare ad analizzarli, e provare a capire dunque quale dei due possa in effetti essere considerato migliore, su cosa dovremmo puntare? Quali sono le caratteristiche che deve avere una lucidatrice indipendentemente dal marchio e, nel caso specifico, trattandosi di Hoover o Vorwerk?
Le caratteristiche di una lucidatrice Hoover o Vorwerk
Se scegliamo una lucidatrice Hoover o Vorwerk sappiamo di base che abbiamo a disposizione un vasto bagaglio non solo di tecnologia e di qualità ma anche di esperienza e di prova sul campo. E però, ci possono essere delle differenze tecniche tra l’uno e l’altro. Come fare a distinguerle? Una delle prime valutazioni, è come sempre quella che punta su strumenti che siano in grado di operare in modo rapido, efficace e sicuro su un numero il più ampio possibile di superfici.
Ecco, per appunto, anche per i modelli Hoover o Vorwerk la vera condizione di analisi parte dallo studio delle qualità viste come cruciali sul piano del movimento, della potenza, della velocità e della sicurezza.
Le lucidatrici Hoover o Vorwerk quanto a movimento
Una delle prime prove per le macchine Hoover o Vorwerk secondo gli esperti fa riferimento alle lucidatrici che agiscono attraverso un particolare sistema di movimento considerato essenziale oggi. Per motivi pratici e tecnici infatti la differenza può essere fatta da un modello orbitale con possibilità rotorbitale, che in pratica concede la funzione di produrre una lucidatura completa su tutte le superfici anche quelle più difficili.
In dettaglio è importante quando si sceglie una Hoover o Vorwerk capire che
uno dei parametri volti a distinguerli è la velocità della operazione e, con essa, quello della impugnatura e, di fatto, dunque la tipologia del manico: questi che possono essere visti in prima analisi come dei dettagli, invece, sono cruciali elementi, nella scelta tra un Hoover o Vorwerk.
Con essi, si mira a selezionare i modelli di lucidatrice con determinati meccanismi nella rotazione che concedono di farle essere pratiche ed efficaci in tempi rapidissimi su qualunque struttura.
In questa direzione pertanto tra le caratteristiche che non dovrebbero mancare agli Hoover o Vorwerk, stando agli specialisti, vi è quella della composizione stessa della macchina. Sono in genere i Vorwerk in particolare a distinguersi, di recende, con la forma a triangolo della testata, anche se i tradizionali e più avanzati modelli di Hoover non sono meno nel garantire di lucidare con altre tipologie di macchine le aree più difficoltose.
Un altro degli elementi che invece accomuna Hoover o Vorwerk è quello della dimensione della testata che non supera mai certi livelli, non fosse altro che per poter permettere a chi la usa di arrivare a lucidare tutte le strutture, ma anche di non stancarsi nei movimenti.
Altro aspetto clou è come detto quello relativo alla tecnica della impugnatura che parte proprio già fase di produzione. In tal senso i modelli principali di Hoover o Vorwerk
vantano in linea di massima una impugnatura ergonomica che nel mercato viene vista da tutti come un non plus ultra in quanto ugualmente un più facile e duraturo uso della lucidatrice anche in condizioni di difficoltà operativa, permettendo a tutti i clienti di maneggiarla con destrezza senza affaticarsi.
In altra analisi, parlando di due aziende dedite anche a questo fronte, sappiamo che gli Hoover o Vorwerk sono anche noti per l’aspirazione della polvere. In pratica possiamo cogliere l’occasione di procurarsi dei modelli con funzione aspirapolvere e in tal ottica parliamo di una abilità netta, acclarata: la funzione di aspirazione dei resti, e della polvere, oltre a quella della della lucidatura permette di ottimizzare tempo, energia e fatica.
Indicazioni tecniche gli Hoover o Vorwerk
Tra le indicazioni pratiche per le lucidatrici Hoover o Vorwerk vi è quella che porta alla scelta dei tipi con la testina a tripla azione e delle spazzole vibranti che sono da indicate vitali da molti specialisti. Ciò in base a un dato:
la testina a tripla azione funge da indicazione che concede di lucidare con la cera in modo netto su tutti i tipi di superficie. Per quanto riguarda alla spazzola anteriore, specie nel modello vibrante, è selezionata per ridurre il più possibile la polvere in modo adeguato ma anche diretto su tutte le strutture. La spazzola anteriore agglomera la sporcizia, e permette una massimale aspirazione alla lucidatrice.
Studio dei vari modelli Hoover o Vorwerk
Tra le valutazioni per la scelte di un Hoover o Vorwerk incide la presenza dei manici ergonomici e di elementi di sicurezza e di produttività legati alla potenza. In questo contesto è importante ribadire che molti esperti ricordano che i modelli con una potenza di 600 watt visti come base, oggi sono secondi a diversi, sia per Hoover o Vorwerk, modelli da 800, 1200, 1400 che sono in grado di elevare la produttività in funzione a una certa velocità operativa, quello scelto dei 1000 rpm di media.
Tra gli altri elementi da ricordare prima di arrivare alla valutazione di una lucidatrice Hoover o Vorwerk vi è quella delle
potenze massimali operative della lucidatura o nella aspirazione. In dettaglio si tratta di optare per il motore migliore che da molti specialisti è indicato pari ad una potenza da 1500 watt con una specifica tecnica. Quale? Deve venire fuori una elevata potenza in uscita, una totale efficienza sulla tenuta operative e il motore deve permettere di aumentare la qualità operativa anche in termini di rapidità.
Nel dettaglio, i vari elementi relativi ai tecnici indicano di scegliere modelli di velocità alternata, con una media studiata, nei principali modelli, di sei velocità diverse che concedono di programmare una velocità di lucidatura più adeguata e di stabilire scelte della velocità da 600 a 3000 giri al minuto.
In altri ambiti, poi, si possono optare anche i modelli avanzati detti smart.
In questa ottica, spazio alla creazione di uno schermo digitale di LCD che viene valutato non solo perchè dà indicazioni sulla la velocità di utilizzo, ma concede anche di gestire in modo sicuro e efficace altre opzioni di comando.
In dettaglio, quella della modalità a bassa rapidità, per motivi di sicurezza, pensata sempre su un modello ergonomico per operare in modo garantito e leggero.
Occhio ancora poi alla presenza di un dispositivo di blocco che permette di arrestare, sospendere o correggere la operatività della macchina e di continuare poi il lavoro quando si è pronti. E’ semplice e basta un pulsante: allo stesso modo si può studiare poi una velocità attiva per tutto il tempo di operazione della macchina lucidatrice.
Potenza della lucidatrice
Dunque le principali analisi degli specialisti indicano ad un motore standard di 1500 watt. A questo concetto si unisce
quello che collega velocità e potenza. In tal senso, alla potenza del motore da 1500 Watt relazione la differenza di velocità che può giungere fino a 3000 giri al min. A questo meccanismo si unisce dunque quello della resistenza e della sicurezza.
Ecco perchè si impone di puntare su prodotti garantiti come durevoli, magari anche del tipo compatto e maneggevole, ma in particolare, in termini di sicurezza dotati di una maniglia laterale, che conceda di lucidare con una velocità e praticità in pratica ovunque.
Anche in questo ambito vengono valutare le nuove tecnologie smart, con l’ipotesi di sistemi volti alla accelerazione e decelerazione e poi anche alla correzione o sospensione della velocità durante gli usi differenti. Spesso è possibile gestire tutto tramite uno schermo LCD digitale che permette di comandare e analizzare tutte le operazioni in modo efficace e adeguato.
